La Legge di Bilancio predisposta dal governo penalizza in maniera vergognosa la sanità e i lavoratori pubblici – dichiara Stefano Gottardi Segretario Generale Uil Fpl Verona – le risorse investite in sanità servono per mantenere le persone in buona salute e quindi sono un moltiplicatore economico di cui ne beneficiamo tutti, un volano economico che interessa il modo produttivo e i cittadini, ma non questo governo.
Le penalizzazioni sulle future pensioni che si temevano sono arrivate; quindi, c’è chi aveva già fatto la richiesta di pensionamento e ora la confermerà, ma anche chi non lo riteneva credibile e ora per non subire riduzioni sulla quota retributiva con le nuove aliquote di rendimento previste dalla legge di bilancio per il 2024, affretta le operazioni di fuga.
A Verona quelli conosciuti sono tra i settanta e ottanta sia in Azienda ospedaliera di Verona e sia all’ULSS, circa centosessanta medici, a cui dovremo sommare dirigenti sanitari, amministrativi e tecnici, infermieri, personale del comparto, la maggior parte di loro professionisti che hanno maturato elevate competenze ed esperienza che ricoprono ruoli importanti e in alcuni casi indispensabili e insostituibili.
Ma non sono gli unici, perché altri medici e professionisti sanitari di strutture pubbliche che sono alla mercè di gravi atti, come quelli che avvengono nei pronto soccorso, stanno pensando al passaggio nel privato, meno stressante e probabilmente più interessante dal punto di vista economico.
Questa legge di bilancio è dannosa – conclude Gottardi – lo diremo in piazza il 17 novembre con un giorno di sciopero; lo faremo localmente per essere vicini ai cittadini e per spiegare gli effetti della manovra, mentre ai nostri politici che possono influenzare le dinamiche nazionali chiediamo di approfondire gli effetti che subiranno i cittadini veronesi, perché c’è ancora il tempo per rimediare.