AGEC Verona – Bilancio approvato – Per la prima volta tutte le risorse del fondo accessorio nelle tasche dei lavoratori con contratto enti locali

Il primo risultato oggettivo e positivo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori AGEC – dichiara Stefano Gottardi segretario generale UIL FPL – è ciò che risulterà dall’approvazione del bilancio 2021; infatti, si rendono disponibili le risorse del fondo accessorio che permetteranno all’azienda di procedere con l’iter per il pagamento delle quote di premio accessorio per singolo lavoratore, che sono molto più cospicue come nelle previsioni dichiarate dal presidente avv. Maurizio Ascione in una recente intervista.

Un percorso iniziato nel 2021 – sottolinea Marco Bognin segretario organizzativo della UIL FPL veronese – dopo aver preso in considerazione tutta la situazione nella sua complessità e cercando di comprendere anche la reazione della politica e le posizioni avverse delle altre organizzazioni sindacali. Oggi, dopo un lungo percorso di trattativa cogliamo con soddisfazione l’obiettivo di consolidare regole e definizione della destinazione delle risorse economiche a disposizione, che per la prima volta, grazie a un articolo inserito nel nuovo e unico contratto integrativo economico per il personale AGEC, definisce che ogni euro presente nel fondo finirà nelle tasche dei lavoratori e non come in passato che tornavano in disponibilità dell’azienda.

Sapevamo che la nostra posizione poteva determinare diffidenza nel personale – continua Stefano Gottardi – che vive sulla propria pelle anni di scontro, denunce e sfiducia nella politica e nei vertici aziendali, relazioni sindacali inesistenti, quindi, abbiamo deciso di intraprendere un percorso alternativo per trovare l’intesa con la direzione e l’Ente, convinti che sarebbe stata l’azione appropriata al momento per tutelare il personale e salvaguardarne gli interessi. Abbiamo concesso e preteso il rispetto delle parti, pari dignità, e la controparte ha accettato il confronto che oggi ci ha portato al raggiungimento degli obiettivi naturali che la contrattazione aziendale deve ottenere. Un risultato che durerà nel tempo, merito sia nostro e sia della parte datoriale, che favorirà la prossima RSU eletta dai lavoratori, che potrà, con il supporto delle organizzazioni sindacali, decidere come destinare le risorse che ogni anno saranno a disposizione.

Nel mese di giugno i lavoratori troveranno in busta paga un premio molto più elevato – conclude Marco Bognin – e non ci saranno possibilità di replicare negativamente da parte di nessuno. Questo avverrà anche nei prossimi anni, con l’aggiunta che l’anno prossimo potremo assegnare con la nuova RSU eletta fra qualche giorno anche le progressioni economiche orizzontali. Finalmente un po’ di ristoro a questo personale che ha mantenuto il servizio anche nei momenti più difficili dell’emergenza COVID.

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