Sottoscritto contratto integrativo all’IPAB Cardo di Cologna Veneta

Sottoscritto contratto integrativo all’IPAB Cardo di Cologna Veneta – premio e progressioni economiche orizzontali per tutto il personale – un successo che ripaga il momento difficile

Un altro contratto integrativo normativo ed economico di qualità – dichiara Stefano Gottardi segretario generale UIL FPL – quello sottoscritto oggi dalla UIL FPL di Verona per le lavoratrici e i lavoratori della casa di Riposo “Domenico Cardo” di Cologna Veneta, per i quali abbiamo ottenuto sia la premialità, con una quota media di 1600 euro che incasseranno prima dell’estate, sia le progressioni economiche orizzontali già da quest’anno, dal 01/01/2022.
Un percorso iniziato nel 2021 – sottolinea Antonio Imbriani responsabile del terzo settore per la UIL FPL veronese – dopo aver preso in considerazione tutta la situazione nella sua complessità e cercando di comprendere anche le posizioni diverse delle altre organizzazioni sindacali. Oggi, dopo molti tavoli di trattativa, con la sottoscrizione cogliamo l’obiettivo di consolidare regole e definizione della destinazione delle risorse economiche a disposizione, che soddisfano il personale come abbiamo potuto appurare nella assemblea odierna. Un risultato ampiamente meritato per l’importante lavoro svolto per la cittadinanza di Cologna Veneta con dedizione e professionalità, anche durante l’emergenza COVID che ha lasciato ferite nei cuori e nelle menti.
Sapevamo che la nostra posizione poteva determinare diffidenza nel personale – continua Stefano Gottardi – che vive sulla propria pelle anni di scontro, denunce e sfiducia nella politica e nei vertici aziendali, relazioni sindacali inesistenti, quindi, abbiamo deciso di intraprendere un percorso alternativo per trovare l’intesa con la direzione e l’Ente, convinti che sarebbe stata l’azione appropriata al momento per tutelare il personale e salvaguardarne gli interessi. Abbiamo concesso e preteso il rispetto delle parti, pari dignità, e la controparte ha accettato il confronto che oggi ci ha portato al raggiungimento degli obiettivi naturali che la contrattazione aziendale deve ottenere. Un risultato che durerà nel tempo, merito sia nostro e sia della parte datoriale, che favorirà la prossima RSU eletta dai lavoratori, che potrà, con il supporto delle organizzazioni sindacali, decidere come destinare le risorse che ogni anno saranno a disposizione.
Abbiamo iniziato a manifestare per il rinnovo del contratto nazionale degli Enti Locali come per quello della Sanità Pubblica scaduti nel 2018 – ricorda Antonio imbriani – le risorse rese disponibili dal Governo non sono sufficienti a mantenere il valore reale dei salari e serve un effettivo rinnovo delle regole e valorizzazione delle professionalità che si sono evolute nel tempo, come quella degli infermieri; vogliamo far capire alla cittadinanza e alla politica che questo è il tempo di sostenere chi ha mantenuto i servizi nel momento dell’emergenza sanitaria, una risposta che ha messo in evidenza il valore delle lavoratrici e dei lavoratori di questi settori, già dimenticati.

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