Cittadini e personale ci segnalano una situazione critica presso il pronto soccorso di Borgo Trento dove molti pazienti sono in attesa di ottenere una collocazione in reparto.
L’anno scorso eravamo nelle stesse condizioni ma con l’emergenza COVID che falcidiava medici e infermieri contagiati dal virus, come i numerosi accessi di persone alla ricerca di aiuto immediato per lo stesso motivo.
Oggi non è più così, ma il pronto soccorso è ancora il “collo di bottiglia” dell’ospedale per molteplici motivi e il personale medico, infermieristico e OSS sono nuovamente coloro che devono affrontare l’ennesima emergenza!
Mediamente il 20-25% dei pazienti che stazionano nei corridoi del pronto soccorso dopo aver completato l’iter diagnostico sono in attesa del posto letto in reparto, il personale si deve dedicare anche a loro, oltre agli accessi.
Questa mattina erano in 29 sulle barelle in attesa!
Tutto sulle spalle del personale che già affronta un lavoro stressante per far fronte immediato a traumi, incidenti, anziani con comorbilità e il COVID sempre latente e pronto a innestarsi con nuove varianti, una condizione di tensione che logora giorno dopo giorno il fisico e la mente e che, dopo questi terribili anni pandemici, non ci possiamo più permettere.
Chi governa l’azienda conosce la situazione e deve intervenire immediatamente per salvaguardare il personale, lo abbiamo scritto al Direttore Generale che deve prendersi carico responsabilmente del problema e non scaricare le colpe sulle inefficienze della sanità territoriale, anzi, deve coordinarsi e collaborare con l’ULSS provinciale.
Ma anche i cittadini possono aiutare il personale dei pronto soccorsi con l’utilizzo dell’App “info ps”.
Una tecnologia che aiuta, infatti, con questa app possiamo vedere immediatamente quante persone sono in attesa nei pronto soccorso e farci scegliere quello meno intasato nel caso di situazioni “non gravi” fra Borgo Roma, Bussolengo, Negrar, San Bonifacio, Peschiera del Garda, Legnago o Villafranca