Consiglio Nazionale

Stefano Gottardi e  Marco Bognin hanno rappresentato la segreteria di Verona al Consiglio Nazionale della Uil-Fpl a Roma. Sotto la guida di Rita Longobardi, la categoria sta ottenendo risultati eccellenti, sia sul piano organizzativo che sul fronte della politica sindacale. Questi successi sono testimoniati anche dall’incremento continuo e significativo delle iscrizioni, che dimostrano il crescente apprezzamento da parte delle lavoratrici e dei lavoratori. Il costante aumento delle adesioni conferma l’efficacia delle strategie messe in atto e il forte impegno della Uil-Fpl nel rispondere alle esigenze dei propri membri. La partecipazione di PierPaolo Bombardieri, Segretario Generale della UIL, ha motivato i partecipanti a continuare la lotta per valorizzare il lavoro pubblico e privato. I temi trattati includevano la manovra di bilancio 2025, i rinnovi contrattuali, l’intelligenza artificiale, la nuova scuola di alta formazione e le elezioni RSU. Lo sciopero del 29 novembre ha evidenziato una netta frattura tra le esigenze del Paese e le scelte del governo, con la Uil che ha svolto un ruolo centrale nel promuovere la mobilitazione. La manovra di bilancio è stata criticata per favorire i datori di lavoro privati e per il mancato rafforzamento del settore pubblico. Il governo è accusato di comprimere lo Stato sociale, di ignorare il dialogo con le parti sociali e di adottare misure dannose per il pubblico impiego. Il rinnovo dei contratti per la sanità pubblica e le funzioni locali è stato definito inaccettabile. La Uil-Fpl ha ribadito il proprio impegno per il rispetto dei diritti dei lavoratori pubblici, essenziali per il futuro del Paese. Inoltre, è stato eletto Simone Selvaggio come nuovo membro della segreteria nazionale.

Emanuele Ronzoni, Segretario organizzativo UIL, e Benedetto Attili, Tesoriere UIL, hanno sottolineato la forza innovativa e la determinazione della UIL nel promuovere un cambiamento profondo per il Paese. Il dibattito ha evidenziato la coesione tra la Segreteria nazionale e le Segreterie regionali, mirando a un nuovo modello organizzativo e partecipativo. Un rinnovato orgoglio sindacale ha animato il confronto, incentrato sull’importanza delle elezioni RSU come strumento di democrazia e di rivendicazione sui rinnovi contrattuali e la difesa dei diritti dei lavoratori della sanità pubblica e delle funzioni locali. Tra i progetti discussi, sono emerse iniziative come la pensione integrativa, la tutela legale gratuita, la formazione continua, e l’ampliamento degli strumenti comunicativi, tutti pensati per supportare le esigenze degli iscritti.

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