Uil Fpl basta sfruttamento: necessario superare le disparità tra Polizia locale e forze di Polizia ad ordinamento statale

Roma: piazza del Campidoglio, un’onda blu a cui ha partecipato anche la delegazione della Uil Fpl di Verona visto l’importanza del momento, per rivendicare una vera riforma e mandare un messaggio chiaro alla politica, perché i 60mila, tra funzionari e agenti, attendono da 38 anni la riforma di una Legge Quadro, la legge 65 del 1986, ormai obsoleta.

Roberto Mazzucchi coordinatore provinciale Uil Fpl Verona della polizia Locale, sottolinea: “Per quanto riguarda la Polizia Locale si sta osservando un aumento della professionalità degli addetti del Corpo, a fronte dell’incremento delle competenze normative e delle attività delegate in sostituzione alle Forze dell’Ordine”.

La forte rigidità nella gestione del personale, insiste Marco Bognin segretario organizzativo Uil Fpl Verona, unita alla carenza dello stesso, continua a compromettere l’equilibrio tra vita professionale e familiare degli agenti. Se aggiungiamo la diminuzione del valore reale degli stipendi, si può capire facilmente il motivo che induce sempre meno persone a partecipare ai concorsi per questo settore.

La manifestazione ha registrato una partecipazione molto ampia, con l’ovvio focus sui temi nazionali riguardanti la proposta di riforma per adattare stipendi, compiti e funzioni, oltre a questo, localmente non va bene, come al Comune di Verona dove il personale è perennemente allo scontro, come evidenziato da Stefano Gottardi, segretario generale della UIL FPL Verona, con molteplici richieste di mobilità, non soddisfatte visto la carenza cronica dell’organico che non essendo sufficiente per i grandi eventi, viene supportato da quelli delle città limitrofe… tuttavia, abbiamo notato i primi segnali di criticità in questo sistema con gli agenti di Padova che hanno protestato e rifiutato il supporto.

Per questi motivi continueremo con la mobilitazione nazionale e se non ci saranno i dovuti riscontri di modificare il disegno di legge n. 1716 a firma del Ministro Piantedosi, ci prepareremo ad un imponente sciopero nazionale.

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