Il tavolo di confronto del 29 gennaio si è concentrato principalmente sulla questione del personale e delle assunzioni nei nidi comunali di Verona, un tema complesso che ha lasciato in sospeso altri punti all’ordine del giorno.
Principali tematiche discusse
Personale e assunzioni
Le organizzazioni sindacali, in particolare CGIL e UIL, hanno richiesto un’integrazione dell’ordine del giorno per affrontare:
- Il turnover del personale;
- I criteri per le stabilizzazioni;
- Le ore di formazione obbligatorie previste dalla Legge Zangrillo per il 2025;
- La raccolta di dati precisi sul numero di supplenti giornaliere effettivamente operative, il monte ore straordinario e il numero di dimissioni volontarie.
Durante l’incontro, è stata sollevata la problematica dei posti vacanti coperti solo attraverso ore di straordinario, creando un senso di abbandono tra il personale.
Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO)
L’amministrazione ha presentato il PIAO, che sarà approvato in Giunta il 2 febbraio. Le previsioni di assunzione per i prossimi anni sono:
- 2025: 6 educatrici a tempo indeterminato nel primo trimestre (+1 già in corso), con stabilizzazione di 6 educatrici part-time nel terzo trimestre (settembre);
- 2026: 5 educatrici nel terzo trimestre;
- 2027: 5 educatrici nel terzo trimestre.
A livello di assunzioni a tempo determinato, il piano prevede 80 educatrici per tutto il settore Zerosei.
Dal 2 al 3 febbraio entreranno in ruolo 10 educatrici, ma non è chiaro quante di loro siano effettivamente nuove assunzioni e quante siano già in servizio con un contratto a termine.
Mobilità e stabilizzazioni
Per quanto riguarda il passaggio delle educatrici a tempo determinato all’infanzia, l’amministrazione ha confermato che avviene secondo i titoli posseduti, come previsto dalla normativa vigente.
La dirigenza ha evidenziato che, inizialmente, si era previsto di assumere più educatrici part-time, ma molte candidate hanno rifiutato l’offerta. Questo ha portato alla proposta di contratti part-time “plus”, che hanno comunque ridotto il numero effettivo di assunzioni rispetto alle previsioni iniziali.
Utilizzo degli straordinari
L’amministrazione ha dichiarato che il ricorso agli straordinari è “in linea con altri uffici”, senza però fornire dati dettagliati sul monte ore complessivo. Rimane da chiarire:
- Quante ore di straordinario sono effettivamente pagate;
- Quante vengono recuperate e in che modalità;
- Quante vengono recuperate entro il mese senza risultare formalmente come straordinario.
Gestione dell’estate nei nidi
L’assessora ha sollevato dubbi sulla qualità del servizio estivo nei nidi e ha annunciato l’avvio di una gara per l’affidamento del servizio. Tuttavia, ha anche ammesso che per il 2024 non ci sono tempi tecnici per alternative rispetto all’attuale gestione tramite cooperative.
Dal confronto è emerso che molte educatrici sono già provate a metà anno scolastico, sollevando preoccupazioni su come garantire un servizio di qualità durante l’estate.
Permessi e gestione dei turni
L’amministrazione sostiene che nessun permesso venga rifiutato e invita a segnalare eventuali casi specifici. Tuttavia, rimane il problema della mancata formalizzazione dei rifiuti, che avvengono spesso in modo verbale, rendendo difficile contestarli.
Inoltre, è stato riferito che le coordinatrici sarebbero disponibili dalle 7 del mattino per organizzare i turni e interfacciarsi con gli uffici. Resta da verificare se questa prassi sia effettivamente adottata in tutti i nidi.
Prossimi passi
Il prossimo tavolo di confronto è stato calendarizzato per il 7 febbraio, con l’obiettivo di ottenere risposte concrete su:
- L’effettivo incremento del personale;
- La trasparenza nella gestione delle supplenze e degli straordinari;
- Le condizioni di lavoro nel periodo estivo;
- Le criticità nella concessione dei permessi.
Il confronto rimane aperto e l’obiettivo è garantire un miglioramento delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio nei nidi comunali di Verona.