La UIL FPL di Verona si rivolge direttamente al Generale Figliuolo per risolvere la “questione Verona” relativamente al personale impegnato nei piani vaccinali, che come lo stesso ha dichiarato dopo aver verificato nella visita presso la Fiera di Verona nel maggio scorso, ha svolto un ottimo lavoro, come ribadito anche dai numerosi politici che lo hanno accompagnato.
Bravi sì, ma non sono stati retribuiti per l’attività che hanno svolto: non ci potranno contare per pagarsi le ferie come qualcuno di loro sperava e come giustamente avrebbe avuto diritto!
Le aziende sanitarie pagano i fornitori e i liberi professionisti entro 60 giorni, quindi, perché a questi lavoratori non può essere concesso lo stesso trattamento?
Dopo 7 mesi, che il personale infermieristico ha fatto fronte a questo impegno, oltre a quello già gravoso nelle strutture ospedaliere, crediamo sia moralmente ed eticamente corretto pagare ciò che gli spetta.
Il personale infermieristico è prevalentemente donna (83%) e organizzare turni aggiuntivi in Fiera a Verona vuol dire sacrificare riposi e giorni di recupero destinati alla famiglia, ai genitori e ai propri cari.
Il nostro interlocutore dovrebbe essere la Regione Veneto ma non risponde mai, questo il motivo di indirizzare la richiesta al Generale Figliuolo.